mercoledì 4 aprile 2012
Roberto Jonghi Lavarini: No a Monti, PDL addio, Politica arrivederci...
Il Governo Monti-Napolitano ha aumentato tutte le tasse, imposte ed accise, facendo lievitare enormemente il costo della vita, i prezzi di benzina, trasporti, bollette e generi alimentari. Ora vuole tagliare lo stato sociale, le pensioni ed i diritti dei lavoratori. Questo governo “tecnico” è espressione dei poteri forti e dell’alta finanza internazionale e fa gli interessi esclusivi delle borse e delle banche d’affari, mentre affama la povera gente, impoverisce il ceto medio e colpisce duramente la sana borghesia produttiva del nord (industriali, imprenditori, liberi professionisti, commercianti ed artigiani). Questo è un governo infame ed ingiusto, anti-popolare ed anti-nazionale che tartassa gli Italiani, le famiglie e le imprese: io non posso, certamente, sostenerlo e mi chiedo come possano farlo tutti coloro che, come me, provengono dalla limpida e gloriosa storia del Movimento Sociale Italiano di Almirante e Romualdi. Soprattutto per questo motivo, con grande amarezza e delusione, dico addio al fallimentare progetto del Popolo della Libertà che ha tradito i suoi principi ed i suoi elettori. Non abdico alla Politica, intesa nel suo significato alto e nobile di servizio alla nostra comunità ed alla nostra Patria, dico solo arrivederci, in attesa della auspicata riunificazione della destra italiana in un grande Fronte Nazionale come quello francese di Jean Mary e Marine Le Pen.
Il mio unico sito internet ufficiale (www.robertojonghi.it), le mie due pagine di Facebook e la mia mailing-list sono in manutenzione e rinnovamento, potete, comunque, seguirmi in rete, attraverso alcune realtà culturali e di informazione, con le quali collaboro:
http://destrapermilano.blogspot.it/
http://it-it.facebook.com/people/Fronte-della-Tradizione/1653332063
http://www.atuttadestra.net/
http://www.destranews.it/
Vi segnalo anche alcuni siti internet politici ai quali mi sento ora vicino:
http://destra-sociale.org/ (Destra Sociale di Giuliano Castellino)
http://padaniaeliberta.wordpress.com/ (Europa dei Popoli di Mario Borghezio)
http://www.progettonazionale.it/ (Progetto Nazionale di Piero Puschiavo)
In questa pausa mi dedicherò maggiormente alla famiglia, al lavoro ed anche al volontariato nei confronti dei tanti che hanno certamente più bisogno di noi. A Voi ed alle Vostre famiglie, invio i miei più cari saluti ed i miei più sinceri auguri per una Santa Pasqua di Resurrezione, serenità e riflessione, all’insegna della nostra migliore Tradizione europea e cristiana.
Roberto Jonghi Lavarini – robertojonghi@gmail.com – 346.7893810
giovedì 22 marzo 2012
Chi è ROBERTO JONGHI LAVARINI
Agenzia ITALIA INFORMA: Chi è ROBERTO JONGHI LAVARINI
Milano, 22 marzo 2012
Roberto Jonghi Lavarini ha 39 anni, è felicemente sposato con Veronica ed ha due figlie di 10 e 5 anni, Beatrice e Ludovica. Laureato in Scienze Politiche alla Università Statale di Milano, lavora come consulente immobiliare nella società di famiglia ed è iscritto a diverse associazioni di categoria. Cristiano Cattolico praticante, fedele alla Tradizione, è Cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e Volontario del Corpo Italiano di Soccorso del Sovrano Militare Ordine di Malta. Appassionato di storia, cultura, araldica, tradizioni religiose e popolari, enogastronomia e sagre paesane, è molto legato alle radici ed alla identità Walser (tedesco-vallese) della propria famiglia e fa parte del gruppo folkloristico del suo paese di origine, Ornavasso. Da sempre coerente militante di destra, è stato: Segretario Provinciale del Fronte della Gioventù di Milano, Dirigente Provinciale del Movimento Sociale Italiano, Dirigente Regionale di Alleanza Nazionale della Lombardia, Consigliere Circoscrizionale e Presidente della Zona Porta Venezia. Attualmente, per scelta, non ricopre alcuna carica politica e non è iscritto a nessun partito.
INFO: www.robertojonghi.it CONTATTI: robertojonghi@gmail.com
mercoledì 22 febbraio 2012
lunedì 24 ottobre 2011
Marine Le Pen a Milano: una "Fiamma" di speranza per l'Europa!
Venerdì scorso, Palazzo Mezzanotte (sede della Borsa di Milano e splendido esempio di architettura fascista) ha ospitato un grande evento politico internazionale, ovvero la doppia intervista, realizzata da Vittorio Feltri (de Il Giornale), all'On. Daniela Santanchè (Sottosegretario del Governo guidato da Silvio Berlusconi, Segretaria Nazionale del Movimento per l’Italia e Dirigente Nazionale del Popolo della Libertà) e l'On. Marine Le Pen (figlia ed erede politica di Jan Marie Le Pen, Segretaria del Front National francese, eurodeputata e prossima candidata alle elezioni presidenziali). L’eccezionale evento (a porte chiuse e riservato alla stampa, per motivi di opportunità politica e sicurezza) è stato organizzato dalla Associazione Vox Populi di Roberto Perticone e dalla Fondazione Radici Europee di Diego Zarneri. Alla iniziativa ha subito aderito, con entusiasmo, Roberto Jonghi Lavarini, da sempre “lepenista” convinto, da quando, tra la fine degli anni ’80 e gli inizi dei ’90, come Dirigente e poi Segretario Provinciale del Fronte della Gioventù di Milano, tramite lo storico eurodeputato missino “romualdiano”, On. Franco Petronio (vice-presidente delle Destre Europee), ha incominciato a tessere rapporti politici e personali con gli esponenti dei movimenti nazionalisti ed anticomunisti europei e mondiali.
Il promotore, Roberto Perticone (noto esponente della destra sociale lombarda, già dirigente missino, poi di AN, ex Segretario Regionale de La Destra di Francesco Storace, esperto di Ezra Pound e di relazioni internazionali, amico personale della famiglia Le Pen), in realtà, prima, aveva proposto la sua iniziativa ad altri esponenti politici nazionali del PDL provenienti dal MSI ma nessuno di questi ha avuto i necessari “attributi” per accettare questa sfida, a differenza di Daniela Santanchè che, avrà pure i suoi difetti, ma, certamente, non manca di coraggio, fregandosene altamente di perbenisti e benpensanti. Prima di lei, solo l'eurodeputato leghista, On. Mario Borghezio, aveva avuto il coraggio politico di esporsi con il Fronte Nazionale. Purtroppo, gli ex misini, pieni di complessi di colpa e di inferiorità, giunti ai vertici del potere, salvo rare eccezioni, sono diventati i più ligi interpreti del “politicamente corretto”, e, in questo caso, hanno temuto di essere etichettati come lepenisti, “estremisti e razzisti”.
Grazie, dunque, a Daniela Santanchè, che ha fatto sua questa proposta, oltre che per farsi pubblicità personale, anche e soprattutto per far conoscere (quindi implicitamente “sdoganare”, legittimare e sostenere) il Fronte di Marine Le Pen, candidata all’Eliseo, per la vera destra nazional-popolare, in contrapposizione a Nicolas Sarkozy. Marine Le Pen ha dimostrato di avere il carisma e la determinazione del padre, una notevole dose di simpatia ed autoironia, grande fascino femminile e, soprattutto, idee chiare sul presente e sul futuro della Francia e dell’Europa. La vera contrapposizione politica è, secondo la leader della destra radicale francese, fra i veri patrioti (sociali ed identitari) ed il mondialismo (capitalista e liberal-socialista), fra l’Europa cristiana dei popoli e delle nazioni ("dei castelli e della cattedrali") e quella dei banchieri e dei burocrati, fra l’autodeterminazione dei popoli e l’imperialismo della finanza internazionale che (come ad esempio in Libia) con la scusa della democrazia, è interessato solo al petrolio ed allo sfruttamento delle ricchezze altrui. Da questa analisi le proposte del Fronte sul blocco totale della immigrazione extraeuropea, sulla revisione della moneta unica e sulla costruzione di una Europa Nazione, politicamente e militarmente forte, libera ed indipendente dagli interessi USA. Il nuovo Fronte Nazionale è si moderato nella forma e moderno nell’estetica ma ribadisce tutta la sua potente tradizione valoriale e controrivoluzionaria. Quanto espresso nel corso dell'intervista è tutto contenuto nel libro autobiografico e programmatico di Marine Le Pen, "Controcorrente", in Italia edito dalle edizioni de Il Borghese, con la prefazione del giornalista di destra Fabio Torriero.
All’incontro, oltre a decine di giornalisti, erano presenti anche alcuni, selezionati esponenti politici, forniti di invito numerato e nominale, fra questi: Attilio Carelli (Dirigente Nazionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, guidato da Luca Romagnoli, unico movimento politico italiano ufficialmente alleato del Front National), Generoso Melorio, Massimo Parise e Valeria Valido (dirigenti del Movimento per l’Italia), Franco Seminara (del sindacato nazionale Unione Generale del Lavoro), Francesco Filippo Marotta e Mario Mazzocchi Palmieri (del comitato Destra per Milano), Flavio Nucci (del movimento Destrafuturo), Carlo Lasi (segretario del movimento Patria Sociale), il Prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca (presidente del Centro Studi Europa 2000) e storici militanti della destra milanese come Remo Casagrande e la contessa Elena Manzoni di Chiosca e Poggiolo (una delle promotrici della "maggioranza silenziosa").
mercoledì 13 luglio 2011
DESTRAFUTURO: la nostra destra nel Popolo della Libertà
Una delegazione del movimento DESTRAFUTURO (composta dal coordinatore Ing. Michele Puccinelli, da suo figlio Ing. Guido Puccinelli, Enrico Verga e la giovane Laura Sgroi) ha ufficialmente partecipato alla Festa del Popolo della Libertà di Mirabello, incontrando e confrontandosi con i massimi vertici nazionali del partito. Di questo, dopo l'aperitivo organizzato da Loredana Chiodo, lunedì sera, a Milano, hanno dibattuto i dirigenti, militanti e simpatizzanti di Destrafuturo. Presenti, oltre ai sopracitati, anche: il portavoce Carlo Brignolo Gorla, i coofondatori Roberto Jonghi Lavarini e Flavio Nucci, i consiglieri circoscrizionali Marco Di Vittorio e Giancarlo Galiberti, Francesco Filippo Marotta e Mario Mazzocchi Palmieri, Paola Cotica e Giovanni Grigillo, ed i sempre presenti aristocratici fratelli Giuseppe ed Elena Manzoni di Chiosca.
DESTRAFUTURO ha sostanzialmente ribadito la sua adesione al progetto politico del Popolo della Libertà, la sua storica vicinanza al Ministro Ignazio La Russa ed all'On. Massimo Corsaro, accogliendo favorevolmente la nomina di Angelino Alfano a segretario del partito. DESTRAFUTURO ha confermato anche la sua irrinunciabile identità di destra nazionale ed il suo convinto sostegno al rinnovamento della classe dirigente del PDL e del centro-destra attraverso i congressi e le elezioni primarie. Roberto Jonghi Lavarini ha però avvertito che, per essere credibili, i vertici del PDL (Silvio Berlusconi, Alfano, La Russa e Corsaro) devono passare subito dalle belle parole ai fatti concreti, dalle buone intenzioni ad un vero cambiamento: "Siamo oramai disincantati, concediamo loro una ultima possibilità, la nostra è una fiducia politica a tempo, con scadenza ravvicinata".
martedì 14 giugno 2011
venerdì 29 aprile 2011
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